Intervista a Fausto Carniglia - autore
- Selene Piana
- 8 nov 2016
- Tempo di lettura: 5 min

Intervista a Fausto Paolo Carniglia, autore di “Storie di Mercurio” (trovi la recensione in Libri & Film).
L’autore si presenta:
Salve e grazie per l'intervista. Mi chiamo Fausto e ho 21 anni, nonostante i baffi mi invecchino mostruosamente. Sono della provincia di Alessandria e vivo in un piccolo paesino degno di nota per aver dato i Natali, e probabilmente anche le Pasque, a Don Orione. Wikipedia vi sarà di enorme aiuto, credetemi. Sono un barista per buona parte della giornata, mentre di sera frequento un corso di specializzazione per diventare Tecnico Manutentore. Sono un accanito frequentatore di Fiere del Fumetto, prima come semplice acquirente e poi come cosplayer. Non sarà granché come credenziale per un aspirante scrittore ma è sicuramente meglio di niente.
Di seguito, riportiamo l’intervista integrale fatta all’autore, ringraziandolo per la disponibilità.
“Storie di Mercurio”. Vuoi parlarci di com’è nata questa raccolta?
Dunque, sì. Ero in crisi nera con la mia passione per la scrittura. Litigavamo ogni giorno: lei minacciava di lasciarmi per il venditore di fumo all'angolo della strada, io di buttarla sotto un camion carico di video trash su Youtube. Avevo la sensazione che non sarei mai riuscito a scrivere nulla di decente. Le mie precedenti "opere", chiamiamole così per amor di indulgenza, erano morte prima ancora di nascere. Tentavo di scrivere lunghi e complicati fantasy sull'onda di saghe molto famose come Harry Potter e Il Signore degli Anelli. Ogni tentativo si rivelava un fiasco colmo di insicurezza e ignobili scopiazzature. Ad un certo punto mi arrivò in mano la soluzione: un libro di racconti, scritto peraltro dal padre di un mio amico. Fu l'iconico colpo di scopa sulla mia vita da scrittore. Presi tutte quelle piccole idee che avevo scartato in favore dei suddetti progetti fallimentari e ci lavorai per un buon paio di notti insonni. Il risultato è Storie di Mercurio.
Ma poi dov’è ambientata la storia?
Non ne ho idea. In un racconto sembra di essere in un quadro surrealista, in quello dopo riconosciamo la tabaccheria dove andiamo a comprare le sigarette ogni giorno. Che poi magari manco fumiamo, per dire.
Scherzi a parte, non ho voluto concentrarmi troppo sul Mondo in cui si muovono i miei personaggi. Uno dei miei difetti come scrittore, infatti, è quello di bloccarmi se il Mondo che creo per le mie storie mi sembra poco convincente. Regole, divieti, eccezioni... Sono tutti paletti alla mia capacità di muovere le mie povere marionette d'inchiostro. Per questo mi sono detto " E se il Mondo fosse un'incognita anche per me?". Ed ha funzionato, almeno apparentemente. Ergo, ripeto, non so dov'è ambientata la storia. Sta a voi dirmelo. Per favore... Ditemelo!
Mercurio è un personaggio così realistico che viene naturale chiedersi: è ispirato a qualcuno in particolare?
Mercurio dovrebbe essere, e sottolineo dovrebbe, una mia proiezione futura. Un MeStessoFuturo, per capirci. Come penso che diventerò da vecchio, o come vorrei diventare. Il fatto che io mi rappresenti come un vecchio dovrebbe farmi riflettere...
A quale, dei tanti personaggi con cui Mercurio entra in contatto, ti senti più affine?
Sono una persona estremamente egocentrica, quindi risponderò con un antipaticissimo "A quello più simile a me".
Per scrivere, ti ispiri a qualcosa in particolare? Musica, arte, immagini?
Mi piace scrivere con della musica in sottofondo ma non necessariamente la uso come ispirazione. Diciamo che mi ispiro a tutto ciò che mi capita di vedere per strada ogni giorno, ovviamente rielaborato e riempito di mie convinzioni e considerazioni personali. Il classico pensiero "A me piacerebbe se quei due all'angolo..." e via così.
Qual è il messaggio più importante della tua storia?
Vorrei sapervi rispondere... Purtroppo uno scrittore è solo il tramite, sta a voi che leggete trovare il senso di una storia. Può sembrare un luogo comune, me ne rendo conto, ma è la Storia che decide quando finire. E' una padrona meschina e maledetta, che nemmeno si degna di spiegarci per cosa ci ha sfruttato. Meraviglioso, non trovate?
Confesso, però, di essermi innamorata della tua “Storia d’amore”. È ispirata a qualcuno in particolare, a esperienze che hai fatto?
Ecco, qui torniamo sul mio bisogno di attenzioni. Se Mercurio rappresenta il mio futuro, il ragazzo al bar rappresenta il mio approccio con il gentil sesso. Ciò non toglie che siamo in tanti ad avere problemi in questo senso: iniziare una conversazione con una ragazza, o un ragazzo o un piccione, portarla avanti, costruire una storia... Non è facile come dirlo. Soprattutto se sei quel tipo di persona che, come me, cerca il legame stabile e duraturo e non l'avventura di una notte.
Nell’immagine di copertina vediamo un uomo seduto su una panchina. Di notte, la luna di fronte. Effettivamente, Mercurio ha avuto un incontro quasi reale con la Luna. Cosa possiamo trarre da ciò?
Siamo a 888 parole scritte mentre leggo questa domanda... Comunque! Mi piace pensare che la Luna, specialmente quella piena, rappresenti quel particolare momento della nostra vita in cui "facciamo i conti" con noi stessi. E non c'è età per questo, badate bene. C'è chi lo fa ogni giorno e chi, come me, rimanda sempre. Ma la Luna non ha fretta. Lei rimane lì, in attesa.
“Storie” è ricco di metafore, di dialoghi e di messaggi. Potremmo definirlo profondo, come una ponderata riflessione del mondo di oggi?
Potrebbe esserlo. Oppure potrebbe essere una semplice raccolta di fantasie, di sogni e di incubi. Potrebbe essere un bislacco tentativo di farmi vedere o una superba dimostrazione della mia superbia nei confronti dei lettori che voglio far riflettere. A 21 anni io voglio far riflettere la gente, rendiamoci conto...
Chi è stato il primo vero lettore delle “Storie”? E cosa ti ha detto?
Fu una persona con cui ero molto legato e che ho trattato veramente male, conscio di farlo e senza il minimo rimorso immediato. Mi disse "Portalo avanti, è molto bello".
Hai tratto una qualche utilità dalla tua esperienza su EFP?
No, in verità no. Tendo a tenere separate le FanFiction dagli scritti "seri". Le prime sono hobby, i secondi sono ragioni di vita.
Hai qualche consiglio per gli aspiranti scrittori?
Se ci tenete a fare successo non fate come me: scrivete di amanti con malattie terminali, perversioni sessuali all'acqua di rose e vendete tutto alla Disney.
Se, invece, volete essere fieri di ciò che avete fatto... Beh, siate salmoni che nuotano controcorrente. Con tutti i pericoli del caso, sia chiaro. Ho un orso che vive sotto casa mia da un anno, ormai.
Prossimi progetti?
Sicuramente una FanFiction Crossover su Doctor Who, quel genere di opera multifandom che incasina la testa delle persone.
Passando ai progetti seri, ho chiesto ad una cara amica di fare la trasposizione di Storie di Mercurio a fumetti. E ho un'idea per un breve racconto sulla Morte. E su un uomo in un mondo di specchi. E su un Urban Fantasy, ma questo solo perché di recente ho visto Doctor Strange.
Povero me...
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