La scelta della razza e del sesso

Quando ci si appresta ad accogliere un coniglio per la prima volta è naturale chiedersi se sia meglio prendere un maschio o una femmina o se prediligere una razza piuttosto che un'altra. Vediamo quindi insieme come poter fare questa scelta in modo consapevole.

A differenza di cani e gatti il carattere non è influenzato ne dal sesso, né dalla razza.

Ogni coniglio è un individuo con una personalità spiccata e differente dalle altre, non ci sono dunque delle linee guida caratteriali per il maschio o la femmina o che distinguano nettamente un ariete nano da un testa di leone piuttosto che da un coniglio XL.

Qualsiasi coniglio, indipendentemente dalla razza e dal sesso, con l'arrivo della maturità sessuale, intorno ai sei mesi per la femmina e quattro/cinque per il maschio, svilupperà l'istinto di marcare il territorio, inizierà a essere più nervoso e intrattabile e, per una tranquilla convivenza, dovrà essere sterilizzato.

È doveroso quindi specificare che in media l'intervento per la femmina costa di più rispetto a quello del maschio, questa è l'unica differenza tra i due sessi che però è bene conoscere per non incappare in sorprese economiche future.

Chiariti questi punti vediamo insieme quali sono le razze più diffuse, tenendo ben presente che nei negozi o presso le associazioni difficilmente si troveranno esemplari puri e perfettamente aderenti allo standard che andrò a riassumere di seguito.

• Coniglio nano ermellino: Pesa da 700 gr a 1 kg, è di origine Inglese ed è la prima razza nana ad essere stata selezionata a partire da soggetti di razza Olandesi nati bianchi. Il corpo è raccolto e di forma arrotondata, ugualmente grande davanti e dietro. Le orecchie sono piccole e pelose, mentre la testa è arrotondata con occhi grandi che, secondo lo standard italiano, possono essere azzurri o rossi ( albini).

• Coniglio nano colorato: Per mole e caratteristiche è uguale all'Ermellino, ad eccezione del mantello che può avere tutte le colorazioni riconosciute eccetto le varie pezzate. Il corpo è raccolto e arrotondato come la testa, le zampe sono esili e la coda portata aderente.

• Coniglio d'angora: il suo peso si aggira intorno a 1,5 kg; è una razza originaria della Francia caratterizzata da un pelo molto lungo e setoso. Ciuffi di pelo caratteristici sono presenti sulle orecchie, sulla fronte e sulle zampe, nati per l'industria della lana come conigli da compagnia sono molto impegnativi per via del mantello che necessita di cure accurate con cadenza giornaliera per non formare brutti noti e matasse di pelo infeltrito.

• Ariete Nano: Può pesare da 1,75 kg a 2,5 kg. È caratterizzato da una struttura tozza e compatta, il collo non è visibile, il muso è arrotondato e le zampe sono corte e tozze. Caratteristica della razza sono le orecchie pendenti che devono essere carnose e formare la caratteristica corona all'attaccatura.

Proprio a causa della morfologia della bocca molto schiacciata questa razza è più facilmente predisposta alla mal occlusione di origine genetica, allo stesso modo a causa delle orecchie pendenti i soggetti ariete sono più soggetti alle otiti a causa della poca ventilazione del padiglione auricolare.

Testa di leone: Può pesare intorno a 1,5 kg ed è frutto di un incrocio tra il coniglio nano e il coniglio d'angora. Caratterizzato da una folta criniera che circonda la testa, simile a quella del leone ( da qui il nome di razza), e dal resto del corpo con pelo raso.

Queste sono le razze più diffuse nelle case degli italiani, ma ci sono anche tanti conigli da carne che sono ottimi animali da compagnia, anzi date le maggiori dimensioni sono più facilmente curabili in caso di patologie e proprio come accade per un cane di grossa taglia, spesso sono tranquilli e coccoloni.

Certo bisogna farsi due calcoli sulla spesa per mantenere uno di questi giganti, che non è da poco.

Infine vi do l'appuntamento alla prossima puntata della rubrica.

Foto dell'articolo a cura di "La Stalla dei Conigli" e http://blog.bepuppy.com/

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