SHADOWHUNTERS - BREAKING NEWS
- Cassandra Soldati
- 29 lug 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Dura lex sed lex. Ormai si sa che, ogni qual volta una stagione finisce, il tormento nell’aspettare che inizi la successiva è quasi insopportabile. Lo sanno bene i fans di Shadowhunters che, dopo un finale di stagione scioccante, tra il risveglio di Jocelyn, Jace unito a Valentine e, soprattutto, la Malec in crisi a causa dell’immortalità di Magnus, non vedono l’ora di scoprire come si evolveranno gli eventi.
Dal 14 marzo, quando la serie venne rinnovata per una seconda stagione da 20 episodi, i fans sono in trepidante attesa e alla ricerca di notizie su vari Social, notizie che attori e allenatori non sdegnano di dare, grazie all’Angelo.
Il cast sembra essere arrivato a Toronto nella prima settimana di luglio e, attraverso foto, video e tweet, stiamo seguendo il loro durissimo (vero, Matthew?) allenamento insieme al coach Nuno De Sallas; inoltre il 22 luglio sono iniziati i lavori per ricostruire i set della serie.
Ma andiamo per gradi: dove eravamo rimasti?
Nell’ultimo episodio della prima stagione, Clary e i suoi amici Shadowhunters vanno alla ricerca del Libro Bianco, un potente libro di incantesimi di cui Camille, l’ex capo dei vampiri di New York, è in possesso. I ragazzi si recano quindi nel suo appartamento nell’Upper East Side guidati proprio dalla vampira (che avrà un piccolo scontro di labbra con Magnus di fronte al faccino sconvolto di Alec) ma, dopo averlo trovato, vengono attaccati da Valentine il quale si porta via, nella resa, suo figlio Jace. Dopo i vari pianti a dir poco commoventi di Clary, tornano tutti all’istituto e Magnus riesce a svegliare Jocelyn.
La prima stagione riprende i fatti riportati nei primi due volumi della saga di Cassandra Clare, Città di Ossa e Città di Cenere, rimanendo sommariamente fedele a ciò che la scrittrice ha descritto. Quindi, seguendo la logica, la seconda stagione dovrebbe concentrarsi sui secondi due volumi (Città di Vetro e Città degli Angeli Caduti) ed è già stata confermata la scena alla Corte della Regina Seelie.
Nulla è certo, però, dato che il primo episodio non è ancora stato scritto del tutto e le audizioni per i nuovi personaggi sono iniziate da troppo poco tempo per sapere già qualcosa. Nonostante tutto, i fans sperano che le puntate saranno fedeli ai capitoli, con la presenza di qualche personaggio importante, come Sebastian (o Jonathan, fate voi) e Maia.
Eppure, una gioia in tutta questa ansia c’è: Shadowhunters ha vinto come Best New Fandom agli MTV Fandom Awards, e a ritirare il premio a San Diego sono stati Katherine McNamara (che interpreta Clary Fray), Dominic Sherwood (Jace Wayland/Morgenstern) e Emeraude Toubia (Isabelle Lightwood), a testimonianza di ciò, le numerose foto delle due ragazze.
Gli attori, soprattutto Katherine (che ha l’abitudine di postare sui Social praticamente ogni secondo della sua vita), ci fanno vedere come procedono gli allenamenti per i combattimenti, ma non solo.
Tra un Roberto Rosende che solleva pesi con Kat, o che fa la verticale con l’aiuto del biondo Dominic, un Harry Shum che riprende se stesso e Matthew Daddario (un caso che la Malec si alleni insieme? Annuncio a moglie e fidanzata: occhi aperti!) mentre si “allenano” con le flessioni, vediamo che il sopra citato Rosende ha comprato casa a Toronto e ha fatto shopping di mobili con la rossa McNamara e Emeraude Toubia, le quali hanno anche partecipato a una gara di cupcakes il 25 luglio.
Inoltre, sempre grazie alle foto su Instagram, sappiamo che è iniziata la prova degli abiti di Magnus Bane e di Isabelle Lightwood.
Insomma, il cast è più unito che mai ed è prontissimo ad affrontare demoni, Shadowhunters traditori e qualsiasi altra cosa possa compromettere la perfetta piega dei capelli dei nostri Cacciatori preferiti.
Non resta quindi che aspettare il 2017 (anno in cui verrà rilasciato il primo episodio) e, nel frattempo, cogliere più notizie possibili dagli attori e creatori, sperando che ciò che ha detto Katherine McNamara, e non solo, sul fatto che lo show sarà sensazionale, sia vero. .
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