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Adottare o acquistare un coniglietto?

  • Amaranta Aulenti
  • 29 lug 2016
  • Tempo di lettura: 4 min

Spesso, chi si avvicina per la prima volta al mondo dei conigli, non immagina neanche che dietro alla vendita, nei negozi, si celi la realtà sempre più diffusa degli abbandoni, giustificati con le più svariate motivazioni: troppo impegnativo, stiamo per partire per la vacanza, ci siamo stufati di lui.

Proprio per questo prima di recarsi in un negozio, per comprare un coniglietto, è bene pensare ad una possibile adozione; ormai le associazioni che si occupano del recupero di questi animali sul territorio nazionale sono molte. Oltre alle soddisfazioni a livello emotivo e morale, derivanti dall'aver scelto di non comprare una vita, ma di salvarne una che probabilmente non avrebbe mai trovato casa, avremo anche delle sicurezze riguardanti lo stato di salute del coniglio che accoglieremo in famiglia.

Sicurezze che nei comuni negozi difficilmente si hanno, quindi, al massimo, se lo si vuole acquistare, meglio andare in un allevamento; i motivi principali per non comprare in negozio sono tre:


[if !supportLists]• [endif]Età dei cuccioli bassa: Spesso e volentieri nei negozi i cuccioli che si possono trovare non hanno l'età giusta per essere tolti dalla mamma. Per i conigli questa età è all'incirca di due mesi, meglio se due mesi e mezzo, i cuccioli in negozio vengono tolti a circa un mese quando hanno ancora bisogno di bere il latte della madre e socializzare con i rispettivi fratelli. Se poi vediamo l'affisso coniglietto toy, probabile che il cucciolo non abbia nemmeno un mese, e per trovata commerciale lo vendano quando ancora ha bisogno del latte materno. La razza "toy"non esiste;


[if !supportLists]• [endif]Salute: Sui conigli in negozio non si può mai avere la certezza che siano in buona salute. La separazione precoce dalla madre, infatti, oltre che a livello psichico, incide anche a livello della formazione degli anticorpi necessari a coprire il sistema immunitario, mentre quello del cucciolo si forma grazie all'allattamento. Con conseguente insorgenza di alcune patologie;


[if !supportLists]• [endif]Fabbrica delle fattrici: Spesso i conigli nei negozi provengono da situazioni disumane di allevamento, raramente provengono da allevamenti certificati e in regola con le norme vigenti: gli allevatori che allevano per passione tengono a conoscere la futura famiglia del coniglietto, cercando di fare una scrematura sui futuri proprietari in modo da evitare che il loro cucciolo finisca in mani sbagliate. Va da sé che i conigli dei negozi provengono da situazioni di sfruttamento delle madri che vengono fatte accoppiare a ritmi altissimi ( ricordiamo infatti che una coniglia è feconda già poche ore dopo il parto, e che la gravidanza dura un mesetto) e questo si traduce in una morte precoce delle fattrici.



Al contrario, le associazioni che si occupano di conigli abbandonati, o recuperati da situazioni di grave maltrattamento, si prendono l'onere delle spese mediche e delle cure - di base e non - affinché i conigli, al momento dell'adozione abbiano un ottimo stato di salute quando possibile.

In caso di cucciolate causate da un recupero della coniglia quando già era incinta, aspettano i due/ tre mesi dei coniglietti per darli in adozione in modo che possano fare già i controlli per i parassiti intestinali e possano completare la socializzazione in modo corretto con madre e fratelli.

Spesso vaccinano e sterilizzano i loro animali in modo da non rischiare che muoiano in età precoce per i tumori, ed evitare che vengano messe al mondo altre cucciolate da parte di gente irresponsabile, sollevando in questo modo il proprietario dalla paura dell'intervento e del post-operatorio che, per un neofita, può sembrare un ostacolo enorme da superare.

E che è necessario fare come vedremo prossimamente.


Ovviamente, prima di dare in adozione un coniglio tolto da situazioni di maltrattamento, quasi tutte le associazioni fanno compilare un iniziale questionario conoscitivo, per poi procedere con un pre-affido al vostro domicilio e infine con la firma del modulo di adozione.

Le richieste da parte loro non sono particolarmente gravose se si vuole mantenere e gestire un coniglio nel modo corretto, e seguendo questa rubrica avrete un quadro completo di ciò che è richiesto riducibile alla gestione di base.


Data la scarsa pubblicità che hanno a livello mediatico, qui sotto troverete un piccolo elenco di alcune delle associazioni che operano a livello locale e nazionale con questi animali e relativa zona di competenza in modo che possiate trovare l'associazione che più è vicina a voi:


[if !supportLists]• [endif]ConigliAMO: Piccola associazione attiva sul territorio di Genova e relativa provincia;

[if !supportLists]• [endif]Associazione Animali Esotici (AAE): Operativa a livello nazionale, ha volontari in quasi tutta la penisola e organizza staffette per far arrivare il coniglietto nella sua nuova e definitiva casa;

[if !supportLists]• [endif]Il prato dei conigli: Operativa sul territorio toscano, ha sede a Prato;

[if !supportLists]• [endif]Mondo Carota: Anche loro operano a livello nazionale, e proprio come AAE organizzano staffette per accompagnare i conigli nella loro nuova famiglia;

[if !supportLists]• [endif]La voce dei conigli: Piccola associazione che opera sul territorio del Veneto;

[if !supportLists]• [endif]La collina dei conigli: Associazione che ha sede nel parco di Monza, si occupa del recupero, della cura, e della reintegrazione in un contesto di vita normale dei conigli e piccoli roditori usciti vivi dai laboratori di vivisezione. Qui troverete quasi tutti conigli di taglia XL perché sono proprio loro che vengono usati per gli esperimenti.


Infine concludo sperando di aver offerto degli spunti di riflessione riguardo alla scelta dell'adozione. Scelta che rimane esclusivamente vostra, ma che se presa in considerazione vi farà bene al cuore.


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