Le sfide di Apollo: l'Oracolo nascosto – Rick Riordan

Autore: Rick Riordan

• Titolo: Le Sfide di Apollo: L’Oracolo Nascosto (The Trials of Apollo: The Hidden Oracle)

• Mondadori Libri

• Traduttore: Loredana Baldinucci e Laura Melosi

• Numero di pagine: 354

• Anno di pubblicazione: 28 giugno 2016

• €18,00

L’AUTORE: Rick Riordan nasce nel 1964 nel Texas. Insegnante di inglese alle scuole medie, nel 2010 scrive il primo volume della celebre saga, Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo, inizialmente nata come una favola per uno dei suoi figli, affetto da ADHD. Successivamente scrive tre nuove saghe, Eroi dell’Olimpo (sequel di Percy Jackson), The Kane Chronicles e Magnus Chase e gli Dei di Asgard. Attualmente vive a Boston con sua moglie e i suoi figli, ha lasciato la cattedra e si dedica a tempo pieno alla scrittura.

IL LIBRO: Mai far arrabbiare vostro padre, soprattutto se questo è Zeus.

Apollo è sempre stato uno degli Dei più fuori di testa e, a causa di un suo piccolissimo accordo con un suo discendente che gli aveva promesso lodi e templi in suo onore, è stato trasformato in un mortale, accusato di aver dato inizio alla guerra contro Gea, la Madre Terra.

Così, il giovane Apollo (di appena quattromila anni) viene lanciato giù dall’Olimpo per atterrare in uno dei quartieri più malfamati di Manhattan. Qui incontra una semidea, Meg McCaffrey, che lo salva da un incontro non troppo piacevole con due bulli mandati appositamente per lui da un uomo misterioso.

Meg si rivela essere la sua padrona e Apollo, nei panni di Lester Papadopoulos, un sedicenne tutto brufoli e niente tartaruga, deve servirla per poter tornare mortale. A entrambi serve un posto sicuro dove andare e si rivolgono a Percy Jackson che si dimostra non molto felice di rivedere il dio, seppur in forma adolescenziale.

Dopo essere arrivati al Campo Mezzosangue, senza poche difficoltà ovviamente, Apollo viene accolto dai semidei suoi figli. Insieme al centauro Chirone, Apollo viene a conoscenza di una serie di sparizioni: alcuni semidei sono scomparsi dopo essersi inoltrati nella foresta. Ciò sembra coincidere con il mal funzionamento delle comunicazioni, sia mortali che divine, e anche dell’Oracolo di Delfi, che ha smesso di predire il futuro e di esalare fumo verde dalla bocca.

A capo di tutto questo pare che ci sia un’associazione, chiamata La Società dei Triumviri, il cui capo, la Bestia, cerca i semidei per le vie di New York per poterli addestrare come soldati, lo stesso uomo che ha ucciso il padre di Meg.

La missione della semidea e di Apollo è quindi quella di trovare i ragazzi scomparsi per poi sconfiggere i Triumviri che si sono impossessati degli Oracoli.

Un grande ritorno della saga di Percy Jackson!

Questo undicesimo libro è stato il più emozionante e soddisfacente di tutti. Ogni capitolo inizia con un simpatico haiku che ne descrive la trama, molti personaggi dei libri precedenti tornano più carini di prima.

WILL SOLACE E NICO DI ANGELO STANNO INSIEME! Sono così belli quando bisticciano, o parlano, o respirano la stessa aria, o… be’ avete capito. Il fatto che questa coppia sia finalmente canon rallegra gli animi, insieme al ritorno di uno dei semidei più simpatici: Leo Valdez!

Seppur sembrasse essere OOC, la sua ricomparsa, insieme a Calipso, è stata sorprendente e per nulla scontata.

Ma torniamo sul protagonista. Apollo si trova in una situazione per niente nuova per lui. Zeus, infatti, lo aveva già reso mortale altre due volte, ma si era sempre trattato di cose semplici.

Ora invece si trova a dover affrontare Pitone, il suo antico nemico, a mani nude e come unica arma la sua voce. Prova emozioni e sensazioni a lui sconosciute e, per la prima volta, si sente in pericolo di vita, cosciente del fatto che potrebbe morire in qualsiasi momento, anche a causa di un raffreddore (che ha inventato lui, per la cronaca).

Senza contare che, finalmente, si viene a conoscenza della vera anima del dio, che si è sempre sentita in colpa per la morte di Giacinto e la metamorfosi di Dafne; senso di colpa espresso in più scene, sempre molto intense.

La battaglia contro il Colosso è la parte più emozionante per diversi motivi, primo tra tutti il fatto che un Di Angelo combatte di nuovo contro un gigante di metallo; secondo per l’entrata eroica di Percy Jackson in groppa alla Signora O’Leary.

Dei dell’Olimpo, Rick Riordan ha scritto un capolavoro di libro, in cui ha inserito tutto quello che non ha potuto mettere nel Sangue dell’Olimpo, e ci ha fatto conoscere di più molti altri personaggi.

E poi, diciamocelo, sapere che nei libri successivi Valdez sarà una presenza costante è un ottimo motivo per aspettare l’uscita del secondo volume della saga.

Molti però si pongono una domanda: chi morirà? Riordan è famoso per i suoi troll sui Social e non ha accennato ad alcun dramma, questo fa preoccupare parecchio i fans della saga, che ormai si sono affezionati un po’ a tutti i personaggi.

Chi ci assicura che Valdez non morirà (di nuovo) o che non vedremo cadere un altro Di Angelo, proprio adesso che è felice (esattamente come è successo a Bianca)?

Non ci resta che sperare e bruciare qualche sacrificio in onore di Apollo e alle Nove Muse, affinché ispirino Rick a non uccidere nessuno. Se dovesse succedere, si ritroverà uno schieramento di fans armati di picche e bastoni infuocati fuori casa per vendicarsi della morte del suo beniamino.

Cassandra Soldati

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